GERMOGLI DAL TUFO - Tuscania/1991

Il cavallo bianco/tuscania - acquerello - 1991a cura di  Angelo Gargiuli - Presidente Circolo Culturale "Quadrante"

Non sarò certamente io ad aggiungere note critiche di rilievo sull'opera pittorica di Sandro Conti. Altri prima di me e con competenza di gran lunga maggiore hanno scritto di lui.

Basta rileggere, sostituendo naturalmente il nome del paese, - del resto la vera arte non ha confini o limitazioni geografiche e catastali - quanto ha scritto Mario Basile, sindaco di Castel del Monte: "Attraverso i suoi acquerelli, i suoi colori così veri, Sandro Conti ci porta alla riscoperta del nostro paese, un paese che credevamo di conoscere". Ci porta perciò a riscoprire sotto una luce diversa, per certi versi nuova, Tuscania, i suoi aspetti reali e tutto ciò che avviene sotto la spinta di impulsi che sono di affetto, di emozione, di sensazioni profonde.

Il Circolo Culturale "Quadrante", sempre attento a questa vera arte che, come afferma lo stesso Conti è da considerare "popolare" perché "innata nella gente, che ha tutta la capacità di trasfigurare le cose, anche le più semplici e comuni", ha voluto dare il suo contributo alla realizzazione di questa mostra.

La vitalità della pittura di Conti, del resto, è tutta nel titolo "Germogli dal tufo" ed ogni soggetto trattato non è rappresentazione morta e fredda, ma ambiente vivo che vitalizza perfino le pietre, rifacendosi ad un passato da riproporre per un presente da godere e un futuro da sognare.

Questo è sempre stato lo scopo del nostro Circolo e non potevamo lasciarci sfuggire l'occasione di attuarlo anche attraverso la pittura di Sandro Conti.

Lo ringraziamo di questa opportunità che ci ha offerto, anche perché lo sentiamo tanto vicino alla nostra esperienza; non per nulla anche lui è figlio della nostra incantevole terra.

Tuscania - Mostra di Sandro Conti – da "IL TEMPO"

C'è anche un «omaggio a Cesetti», sommo artista della Maremma, con un ritratto della sorella Angelica, nella mostra che Sandro Conti dedica a Tuscania e che si tiene nella chiesa di S. Biagio fino all'11 agosto. Con una grande capacità espressiva, Conti propone immagini che hanno la forza reale accompagnata alla suggestione del sognato e del rivissuto con la memoria.

Nato a Viterbo 50 anni fa, Conti ha vissuto da ragazzo per qualche tempo a Tuscania; i quadri dedicati al paese sono un rivivere i sogni dei ricordi, approfonditi dalla sensibilità di un'accurata ricerca. D'altra parte, tutto è connaturato in lui, che discende da una famiglia di artisti: il padre Fausto e lo zio Giambattista sono artisti ben noti e conosciuti anche a Viterbo.